La chiesa di piazza Caserta

A cura della Fondazione Milano Policroma
Testo di Riccardo Tammaro

Uno dei tanti gioielli non adeguatamente conosciuti della nostra città è sicuramente la Basilica di San Paolo Apostolo, sita in piazza Caserta. Eretta in stile neoromanico negli anni tra il 1928 ed il 1934 su progetto dell'architetto Piero Palumbo, la chiesa non è l'unico aspetto interessante della piazza: sul lato opposto, infatti, si trova una scuola, elegante esempio di neomedievale, con mattoni rossi a vista e bifore color avorio, il cui ingresso, in via Veglia, è costituito da un cancello in ferro battuto sormontato da un portale merlato.
La facciata della chiesa è anch'essa in mattoni a vista, con fregi analoghi a quelli della scuola. Cominciando dal basso, si ha un atrio con scalinata coperta da un patio con quattro colonne e capitelli sormontati da arcate a tutto sesto. A lato del patio si elevano due torri ottagonali coperte da tetti da cui si innalzano a loro volta due cupole ottagonali. Nel mezzo, sopra il patio, si innalza il corpo centrale della chiesa, con 5 archi ed altrettante anafore, riempite con finestre policrome. Dietro ad esso si intravede un altro corpo che termina con un campaniletto a vela sotto cui sta una bifora. Ancora più indietro la cupola ottagonale.
Sul lato destro, in via Taormina, si trova il pronao secondario, realizzato nel 1952 su disegno dell'ingegner De Carli, con un portale in bronzo che riprende quelli della facciata principale.
Questi portoni sono stati realizzati nel 1982 su disegno di Padre Dante Maranta, e raffigurano rispettivamente: il serpente tentatore e quello di Mosè (portale di sinistra), San Pietro e San Paolo (portale di centro), il pane e il vino (portale di destra).
Entrando, si nota che la chiesa è a tre navate, separate da colonne di dimensioni e materiale costituente differenziato ed alternate tra loro in maniera simmetrica. Anche gli angolari dei muri che separano gli ambienti sono in stile. Tutti questi elementi sono congiunti tra loro da arcate a tutto sesto, sopra cui si stagliano sul corpo alto della chiesa le finestre a bifora.
Il soffitto è a crociera, e conforme alla pianta della chiesa è la pavimentazione in marmo: a mosaico (risalente al 1934) nell'ingresso e nelle due navate laterali, più recente nella navata centrale.
Muovendosi in senso orario; dirigiamoci entrando verso sinistra, ove un angolare racchiude un piccolo spazio. Qui si trovano un affresco raffigurante il battesimo di San Paolo, recente e di buona fattura, un altorilievo di San Paolo recante la dicitura "CIVIS ROMANUS ET SERVUS CHRISTI", una stampa della conversione di San Paolo a Damasco, ed una statua del Cristo, dedicata al Sacro Cuore.
Proseguendo sullo stesso lato, lungo la parete si possono osservare le formelle che compongono la Via Crucis, pregevoli altorilievi lignei realizzati nel 1961 dalla Scuola Beato Angelico.
Sempre nella navata sinistra si trovano tre confessionali lignei, i primi due datati attorno alla metà del XX secolo, il terzo più recente. Indi si apre la cappella laterale sinistra, la cui forma esterna è semiottagonale, mentre all'interno è semicircolare, ove si possono ammirare il fonte battesimale ed un affresco raffigurante una Adorazione, che sovrasta la parete che circonda il fonte medesimo. L'abside circonda il presbiterio, rialzato di tre gradini, su cui si trovano l'altare e il leggio, entrambi in pietra e di fattura recente, raffiguranti sulla parte frontale rispettivamente figure di santi ed un Cristo benedicente. Sulla parete absidale si trovano gli affreschi, eseguiti nel 1951 da Vanni Rossi, ove, ai lati di un crocifisso ligneo, sono raffigurati la conversione di Paolo sulla via di Damasco, la sua decapitazione e la sua glorificazione nel consesso degli Apostoli.
Proseguendo la visita sul lato destro della chiesa, si incontra la cappella laterale destra, esattamente simmetrica, sia internamente che esternamente, a quella sinistra, ove si può ammirare un affresco raffigurante un'Apparizione dell'Angelo, la quale è inserita in una intelaiatura barocca che sovrasta un altare anch'esso in stile barocco, su cui è posto un tabernacolo con porticina in oro cesellato che raffigura un'aquila ed una scritta in latino.
Sempre nella cappella destra è sito un busto che ricorda il fondatore della chiesa Don Giuseppe Bossi, su cui è apposta un'epigrafe del 1941, che recita:
"A DON GIUSEPPE BOSSI, PRIMO PREVOSTO E FONDATORE DI QUESTO TEMPIO, IL POPOLO DI SAN PAOLO RICONOSCENTE POSE"
A.D. MCMXXXXI
Proseguendo a ritroso verso l'uscita della chiesa, si incontra una struttura simmetrica al lato sinistro; sono da notare, nell'angolare sito a lato dell'ingresso, un affresco raffigurante la Deposizione e numerose statue di santi, nonchè, nella recinzione dello spazio suddetto, un gradevole cancelletto in ferro battuto.

Piazza Caserta si trova nella parte nord della città, nei pressi di piazzale Istria; quest'ultimo può essere raggiunto con il tram 7 dal Castello Sforzesco.